fabio leonardiUn tritacarne non è altro che una macchina utilizzata per tritare le carni alimentari. In essa, i pezzi di carne, introdotti da un’apposita imboccatura, vengono portati in prossimità di un coltello rotante che li taglia e li sospinge all’esterno mediante una trafila. La carne macinata rappresenta una materia prima economica e versatile.

Essa può essere utilizzata in vari modi: ad esempio, per la preparazione di polpettoni, di ragù o del chili. Visita i miglior tritacarne presenti su amazon già scelti e selezionati in base alle recensioni dei clienti cossichè tu non debba fare lo sforzo di cercarli e di cadere in prodotti non di qualità.

Il tritacarne elettrico TC-12, distribuito dalla Fabio Leonardi s.r.l., è un apparecchio che presenta un ingranaggio trainanate in acciaio ed un motore asincrono ad induzione. Costituito da corpo centrale, un’elica ed anella in ghisa certificata, presenta anche un imbuto, una piastra forata ed un coltello in acciaio INOX 18/10.

Eventualmente questo prodotto, su richiesta, può essere accompagnato da accessori come un ferma-elica e da imbuti insaccatori. Inoltre, in commercio è disponibile anche la versione caratterizzata dal trattamento di stagnatura alimentare certificata.

1.Tritacarne TC-12: caratteristiche principali.

Venduto su Amazon al prezzo di 325 euro, il Tritacarne TC-12 risulta essere utile per la preparazione di salsicce ed insaccati. Il kit fornito vede, innanzitutto, un apparecchio dotato di un motore in grado di garantire prestazioni di alto livello.

Il motoriduttore MR0, infatti, è caratterizzato da un ottimo ingranaggio trainante in acciaio che si muove grazie ad un motore asincrono ad induzione.

La potenza totale del tritacarne elettrico è di HP 0,50: ciò lo rende abile a sostenere lavori di macinatura e tritatura molto lunghi, che potrebbero durare anche ore intere. Inoltre, il kit si compone, ovviamente, anche del tritacarne TC-12 vero e proprio, comprensivo di corpo, elica ed anello in ghisa certificata con trattamento certificato alimentare Niploy. Troviamo, infine, un imbuto, una piastra forata ed un coltello in acciaio INOX 18/10. L’apparecchio è, poi, capace di tritare circa 150 kg di carne all’ora.

Scegliere il tritacarne ideale: consigli utili.
Un tritacarne va scelto tenendo in considerazione vari aspetti e non solo il prezzo. In commercio, infatti, ve ne sono di molteplici tipologie contraddistinte da differenti caratteristiche. Innanzitutto, è bene valutare l’acquisto di un modello specifico in ragione dello spazio che si ha a disposizione.

Ovviamente, se si possiede un cucinino o un angolo cottura dalle dimensioni ridotte, non sarà consigliabile propendere per un apparecchio grande e pesante. Misure maggiori, in genere, sono riscontrabili nei tritacarne professionali, mentre quelli ad uso domestico risultano essere pratici e maneggevoli. Lo spazio occupato, quindi, sarà minimo anche se gli accessori di cui sono corredati risultano essere numerosi.

Una particolare attenzione, quindi, deve essere rivolta alla modalità di sviluppo dell’apparecchio stesso, ovvero se esso si estende in orizzontale o in verticale.

Leggere la sola scheda tecnica, poi, non deve trarre in inganno circa la potenza del motore, cioè di una delle parti più importanti di un tritacarne.

In particolare, tali indicazioni non corrispondono sempre al vero.

Questo accade semplicemente perché non tutti i modelli in commercio ricorrono all’utilizzo di una cinghia di distribuzione: di conseguenza, alcuni motori vengono collegati direttamente all’alberino evitando di perdere forza nel corso del funzionamento.

Ovviamente, in questi casi, servirà un quantitativo sempre più inferiore di energia ottenendo, comunque, dei risultati soddisfacenti.

Nello specifico, dunque, se generalmente si macina molta carne bisognerà ricorrere ad un tritacarne da almeno 400 – 500 watt di potenza.
Altro aspetto da non trascurare è il kit di accessori con il quale viene venduto il tritacarne. Come abbiamo già visto, il modello TC-12 offerto dalla Fabio Leonardi s.r.l. è provvisto di quelli fondamentali per porre in essere un buon lavoro.

2.Leonardi Coltelli Per Tritacarne Tc22 Inox

La manutenzione di un tritacarne.
Un tritacarne richiede un’attenta manutenzione per evitare che, col tempo, subisca danni irreversibili. Pulire un apparecchio del genere, il più delle volte, risulta essere un’operazione non semplice da realizzare, soprattutto per quanto riguarda quelli che sono anche spremipomodoro.

Molti, infatti, non sono in grado di eliminare semi e bucce e, dunque, inevitabilmente il ritmo del lavoro diviene più lento. Le lame, in ogni caso, devono sempre essere costituite da un tipo di materiale estremamente tagliente nonché resistente come, ad esempio, l’acciaio INOX. Questo tipo di materiale, come già detto, è possibile ritrovarlo anche nel tritacarne TC-12 distribuito dalla Fabio Leonardi s.r.l.

Il funzionamento di un tritacarne.
La carne magra risulta essere caratterizzata per il 75% da acqua. In base al quantitativo di questa, in particolare, è possibile determinare se ci si trova di fronte alla carne di una bestia giovane o di una adulta.

Nel corso del procedimento di cottura, poi, alcuni tipi di proteine, come il collagene, vanno a disciogliersi nell’acqua delle loro cellule. Tutti coloro che mangiano carne necessitano di quest’acqua per capire ciò che si sta mangiando percependone i sapori.

Alcuni tipi di carne perdono più acqua di altre, come ad esempio quella di un manzo giovane o delle merguez (ovvero le salsicce speziate e piccanti).

Ciò dipende dalle cellule e, nello specifico, occorre preservarle al fine di ottenere un macinato di alta qualità.

Anche per questo motivo, quindi, è importante utilizzare un buon tritacarne che riesca a conservare l’acqua eseguendo il lavoro nel modo più corretto possibile. Fondamentalmente, un apparecchio del genere non fa altro che spingere la carne nei fori della piastra mentre esercita una pressione misurata e regolare. Nel momento in cui un po’ di carne entra nel buco, il coltello rotante va a tagliarla.

La pressione, ovviamente, in considerazione di quanto già spiegato, non deve essere esagerata. Il coltello, dunque, non dovrà essere smussato o di scarsa qualità: infatti, in questo caso, la carne si rovinerebbe e le cellule si romperebbero.

Un altro aspetto da non sottovalutare è la velocità di rotazione: essa è inversamente proporzionale alla resa. Nello specifico, accade che se il tritacarne gira velocemente non si potrà che ottenere una poltiglia.

La Fabio Leonardi s.r.l.: un’azienda centenaria garanzia di qualità.
L’azienda Fabio Leonardi Bologna nacque poco più di un secolo fa, precisamente nel 1917. L’attività si concentrava prevalentemente sulla produzione di sole macchine spremipomodoro.

Purtroppo, però, a distanza di circa poco meno di un trentennio dalla sua fondazione, fu parzialmente distrutta dai bombardamenti su Bologna, sua città natale, in seguito alla seconda guerra mondiale. Tuttavia, conclusasi questa, l’azienda fu riaperta, proseguendo la propria attività interessandosi alla realizzazione di altri prodotti come, tritacarne, tritaghiaccio, passapomodoro e grattugie.

Utensili importanti per le cucine italiane, ancora oggi vengono distribuiti mantenendo le proprie caratteristiche funzionali.

Tritacarne: tipologie e descrizione.
Macchina sempre più utilizzata nelle cucine italiane, il tritacarne permette di tritare, appunto, la carne in maniera omogenea. Con il composto ricavato, poi, sarà possibile preparare hamburger, polpette o anche insaccati.

In commercio, ne esistono di due tipologie, ovvero:
– quello elettrico, nel quale il lavoro viene svolto automaticamente in considerazione dell’azionamentodi un motore interno. Per tritare la carne, quindi, non si dovrà fare altro che inserirla nell’apposito alloggiamento ed azionare il pulsante predisposto per far iniziare il funzionamento della macchina stessa;
– quello manuale, in cui l’elica viene azionata manualmente con una manovella.

Qualsiasi sia il modello scelto, comunque, si noterà sempre un corpo centrale che contiene una camera cilindrica orizzontale con due aperture, una finalizzata all’inserimento della carne e l’altra alla sua fuoriuscita. L’elica che caratterizza i tritacarne spinge i pezzi nella direzione di una piastra forata. Tra elica e piastra, inoltre, si trova un coltello estremamente affilato che li taglia in altrettanti pezzi così piccoli da essere in grado di fuoriuscire attraverso i fori della piastra stessa.

Alla luce di ciò, si può affermare come un tritacarne elettrico faciliti la preparazione di svariati piatti consentendo di realizzare anche le ricette più difficili con elevata facilità. Inoltre, esso renderà possibile avere costantemente a disposizione ingredienti sempre sani e freschi, che non contengono conservanti o additivi.

La carne appena macinata, nello specifico, mantiene inalterate le proprie qualità organolettiche, soprattutto se non subisce un surriscaldamento durante la tritatura. Infine, è importante sceglierne sempre uno costituito da materiale resistente con le parti destinate alla macinazione della carne completamente in acciaio.